Brano omofobico rimosso dalle principali piattaforme

«Gwadada», una canzone omofoba di Admiral T, non è più disponibile su Spotify, Apple Music, Amazon Music o sui canali ufficiali di YouTube. Questa è una pietra miliare importante e un potente promemoria che, quando migliaia di persone alzano la voce, il panorama musicale può cambiare. Ora è il nostro momento di andare ancora più lontano. Incoraggiando Universal Music Group a confermare la rimozione della canzone dal suo catalogo e a prendere posizione contro tutti i contenuti omofobici, possiamo contribuire a costruire un'industria che celebra il rispetto, l'inclusione e la diversità.

L'intero movimento è iniziato con un membro di All Out che ha lanciato l'allarme su «Gwadada», che ha fatto guadagnare diritti d'autore per più di 20 anni nonostante ritraesse le persone gay come una piaga della Guadalupa. Il brano si affianca a una più ampia storia di canzoni esplicitamente omofobe nel primo catalogo di Admiral T.

«Gwadada» era ancora presente nel catalogo di Universal Music Group attraverso l'etichetta AZ, che ha ristampato l'album Mozaik Kreyol nel 2004. Nonostante la crescente consapevolezza del danno causato dai testi anti-LGBT+, la canzone continuava ad essere riprodotta ampiamente, generando entrate e rinforzando stereotipi pericolosi in una regione dove l'omofobia alimenta discriminazione e violenza.

Quando è stata lanciata la petizione, è diventato rapidamente chiaro che questo non era solo un problema locale. Persone in tutto il mondo hanno concordato che la musica non dovrebbe mai essere utilizzata per diffondere odio e migliaia di persone hanno chiesto un cambiamento.

I risultati parlano da soli. Dopo una sostenuta pressione pubblica, Spotify e Apple Music hanno rimosso la canzone dalle loro piattaforme, Amazon Music ha seguito, e YouTube ha rimosso l'audio ufficiale. Questo è un importante traguardo per tutti coloro che credono in un mondo musicale che protegge la dignità invece di metterla in pericolo.

C'è ancora lavoro da fare. La canzone continua ad apparire su alcuni canali non ufficiali e Universal Music Group non ha ancora confermato che «Gwadada» sarà permanentemente rimossa dal suo catalogo. Ma questa vittoria dimostra cosa possiamo realizzare. Quando gli ascoltatori chiedono rispetto, l'industria ascolta.

Oggi celebriamo questa pietra miliare. Domani continuiamo a spingere per un mondo in cui la musica unisca piuttosto che dividere.

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