Il collettivo di artisti Rainbow Riots usa la sua creatività artistica per prendere posizione contro i crimini perpetuati a danno delle persone LGBT+ in alcuni dei paesi più pericolosi al mondo per questa comunità. Molti di loro vivono in Uganda e nel 2017 hanno aiutato a organizzare un Pride in segreto dopo che tutti gli eventi legati al Pride erano stati annullati da un ministro omofobico.
I membri di All Out hanno contribuito a finanziare il primo centro comunitario di Rainbow Riots per sostenere il loro impegno nel creare un luogo sicuro per la comunità LGBT+ in Uganda.
Il centro è attualmente in costruzione, ma nel frattempo puoi dare un’occhiata ad alcune jam sessions prodotte dal collettivo in esclusiva per All Out:
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