Nella notte tra l'11 e il 12 dicembre, l'"Unità di protezione sociale" tunisina ha fatto irruzione in una residenza privata perché sospettata di ospitare persone LGBT+.
In Tunisia, le relazioni tra persone dello stesso sesso sono punibili fino a tre anni di reclusione.
Maya, una donna trans, è stata arrestata perché sospettata di essere "gay", insieme ad altre quattro persone, ed è stata condannata a sei mesi di carcere in base all'articolo 230 del codice penale tunisino, che considera reato le relazioni tra persone dello stesso sesso.
Maya è stata rinchiusa in un centro di detenzione maschile, dove le hanno rasato la testa. Il 21 dicembre 2022, il Tribunale di primo grado tunisino ha emesso una sentenza contro Maya, condannandola al massimo della pena, tre anni di carcere, ai sensi dell'articolo 230 del codice penale.
Le attiviste e gli attivisti tunisini hanno lanciato una petizione insieme ad All Out, chiedendo il suo rilascio immediato. E ha funzionato!
Più di 32.000 membri di All Out di tutto il mondo si sono mobilitati per Maya.
Poco dopo, la sua pena è stata ridotta a sei mesi. E tre mesi dopo è stata rilasciata, avendo scontato solo metà della pena.
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