Momenti salienti

Le nostre campagne dimostrano che alla fine l’amore vince sempre. Queste sono alcune delle nostre più grandi vittorie (finora!).

Donare il sangue in Brasile

Per donare il sangue in Brasile, come in molti altri paesi, gli uomini che hanno relazioni sessuali con altri uomini dovevano aspettare 12 mesi.

Gay e bisessuali non potevano donare il sangue a meno che non si sottoponessero a un anno intero di astinenza. La transfobia delle istituzioni brasiliane faceva sì che questa politica penalizzasse anche molte donne transessuali, poiché venivano considerate a torto come “uomini che hanno relazioni sessuali con altri uomini”.

All Out ha lavoralo per alcuni anni per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa situazione e promuovere il cambiamento.

Nel 2016, abbiamo lanciato #WastedBlood, una campagna forte per mostrare al Brasile l'enorme spreco di sangue nel paese a causa di un semplice pregiudizio. Abbiamo guidato un camion pieno di centinaia di sacche di (finto) sangue per le vie di San Paolo. Guarda il video (in portoghese, sottotitolato in italiano):

Le autorità sono riuscite a mettere a tacere la questione fino all’arrivo della pandemia di COVID-19. Quando molti donatori di sangue sono rimasti confinati a casa, le scorte di sangue in tutto il Brasile hanno raggiunto dei livelli pericolosamente bassi.

La Corte suprema brasiliana ha quindi riaperto il dibattito a seguito di un'azione legale che chiedeva di eliminare le restrizioni sugli uomini che hanno relazioni sessuali con altri uomini.

Igor Lima, un attivista del Brasile meridionale, ha lanciato una petizione sulla piattaforma di All Out per chiedere alla Corte suprema di modificare la politica sulle donazioni. Oltre 31.700 persone hanno firmato la petizione... e il divieto è stato revocato.

Guarda questo video di Igor (in portoghese):

Poco tempo dopo, si è formato un collettivo di organizzazioni per lanciare un’altra petizione sulla nostra piattaforma, dove questa volta si chiedeva al Ministero della Salute di attuare la decisione della Corte suprema in modo che tutte le persone, di qualsiasi orientamento sessuale, potessero donare il sangue, dal momento che tutte le altre procedure di sicurezza fossero rispettate.

In pochi giorni, oltre 15.200 persone hanno firmato la petizione... e la loro voce è stata ascoltata: il Ministero ha divulgato delle comunicazioni ufficiali a tutti i centri trasfusionali del paese con le nuove procedure in atto.

Migliaia di persone sane che erano state rifiutate solo a causa di pregiudizi e di vecchie procedure ora potranno donare il loro sangue e salvare delle vite umane in tutto il Brasile!