Kamil, un attivista LGBT+ polacco, voleva assicurarsi che atleti, visitatori e persone LGBT+ polacche si sentissero al sicuro e rispettati prima, durante e dopo i Giochi europei del 2023, che si sarebbero svolti in una regione autoproclamata "zona libera da LGBT".
Lo sport dovrebbe essere accessibile e inclusivo, indipendentemente dal genere o dall'orientamento sessuale!
Kamil e i suoi amici e amiche hanno chiesto alle autorità locali di Malopolska di porre immediatamente fine a tutte le politiche omofobiche e transfobiche. La petizione è stata sostenuta dalla European Gay & Lesbian Sport Federation (EGLSF) e da Athlete Ally.
Qualche mese dopo, 51 membri del LGBTI intergroup hanno sostenuto attivamente gli sforzi di Kamil firmando una lettera indirizzata agli organizzatori dei Giochi europei, chiedendo loro di spiegare come intendono assicurare un accesso non discriminatorio ai giochi.
E ha funzionato! A settembre 2021 Malopolsja ha abrogato la sua politica discriminatoria.